Le piastrelle monocottura e bicottura non sono conosciute da tutti semplicemente perchè forse sono meno pubblicizzate ma vale la pena sapere quelle che sono le loro caratteristiche principali visto che prima o poi almeno una volta nella vita ci si trova a dover scegliere il materiale adatto per rivestire il proprio pavimento, in un’ottica di ristrutturazione di ambienti importanti come cucina e bagno.
Partendo dalle piastrelle monocottura innanzitutto è bene sapere che vengono prodotte attraverso la cottura di smalto e supporto ceramico in contemporanea e a una temperatura di circa 900 gradi.
Lo scopo di questo mix a questa temperatura è quello di creare un prodotto sottile, riducendo al contempo i costi di trasporto e di produzione. Esse nello specifico possono essere a pasta bianca o a pasta rossa.
Le piastrelle monocottura hanno una peculiarità e cioè il fatto che una porosità che può variare tra l’uno e il sette per cento del volume di una piastrella: queste percentuali nascono dal rispetto della norma UNI EN ISO 14411.
Si tratta quindi di piastrelle che non andrebbero utilizzate all’esterno mentre per quel che concerne l’applicazione negli ambienti interni è consigliabile utilizzare la classe Bila solo per il rivestimento.
Invece la classe Bib è possibile utilizzarla sia per il rivestimento che per il pavimento. Altra cosa da ricordare è che, se si dovesse verificare un impatto ambientale, sarebbe abbastanza semplice notare le diversità tra la smaltatura e la colorazione della pasta interna.
Per quanto riguarda le piastrelle bicottura è giusto sapere che a differenza di quelle precedenti consentono di ottenere un prodotto più brillante, con un peso minore e colori più definiti.
DOVE SI UTILIZZANO LE PIASTRELLE MONOCOTTURA e BICOTTURA
Le piastrelle in monocottura e in bicottura generalmente si utilizzano solo in interno per rivestimenti bagni, cucine e pareti. Si applicano con una semplice colla per piastrelle su supporti in muratura o cartongesso.
Si utilizzano al posto del gres per fare i rivestimenti perchè sono più morbide e facili da forare. Caratteristica molto utile per i bagni visto che devo tagliare, forare e sagomare spesso. Sui rivestimenti dei bagni e cucine molto spesso ci sono fori per gli scarichi, prese di corrente, tubi dell’acqua, fori per i termostati ecc ecc.
La piastrella in questo caso è molto leggera e anche facile da rompere. Ma non utilizzandola da pavimento il rischio di rotture da impatto è molto basso.
Altre informazioni utili su queste tipologie di piastrelle
Le piastrelle bicottura inoltre possiedono una porosità maggiore del 10 per cento dovuta alla presenza di una tipologia di argilla non così raffinata e pregiata a differenza del gres. Per via delle loro caratteristiche risultano adatte per i rivestimenti interni come quelli del bagno visto che sono meno costose di altre.
Ma soprattutto la loro lavorazione non è complessa:ci basti pensare all’installazione dei sanitari, mobili sospesi, il box doccia. Invece per quanto riguarda l applicazione di queste piastrelle, e anche di quelle monocottura, avviene usando una semplice colla per piastrelle con supporto in cartongesso o in muratura.
Spesso vengono utilizzate per i rivestimenti al posto del gres perché risultano più facili da forare e anche più morbide:questa è una caratteristica particolarmente utile e rilevante per i bagni, considerando che in questo caso bisogna spesso forare, tagliare e sagomare.
Infatti nei rivestimenti dei bagni e anche delle cucine ci sono fori per termostati, prese di corrente e tanto altro:in questo caso le piastrelle sono molto leggere e possono facilmente leggere.